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Sanremo. Domenica prossima a Sanremo alle 18, presso il Club Tenco, è in programma la presentazione di due capolavori discografici.

Geddo, da Albenga, con “Fratelli”, il suo quarto album, vuole essere una risposta all’odio e alla frustrazione dei nostri giorni. Uscito lo scorso giugno, è un album positivo che invita ad essere consapevoli delle tante piccole cose e delle grandi persone che ci circondano nel quotidiano. Miti positivi che non devono essere cercati in mitologie superate di grandi personaggi lontani, ma riconosciuti nelle comunità che viviamo, nei lavoratori e nei suoi artisti. Il disco è stato registrato all’Actone recording studio di Albenga con la collaborazione di Matteo Ferrando alla batteria, Dario La Forgia al basso e Mauro Vero alle chitarre. Altri musicisti coinvolti sono invece: Fabio Biale, Paolo Bonfanti, Roberta Carrieri, Sergio Cocchi, Lorena De Nardi, Nico Ghilino, Folco Orselli, Michele Savino, Federico Sirianni, Rossano Villa, Alberto Visconti. Le canzoni di Geddo sono state utilizzate per spettacoli teatrali e hanno viaggiato senza sosta in questi anni tra la Puglia e la Val d’Aosta, raggiungendo un vasto ed eterogeneo pubblico. Ha aperto il concerto di Daniele Silvestri e vanta collaborazioni con artisti del calibro di Claudia Pastorino, L’Orage e Zibba.

Eugenio Ripepi, cantautore, regista, produttore, direttore artistico e scrittore di Imperia, è uscito lo scorso luglio con “Roma non si rade”, il suo terzo disco e la didascalia dell’album recita: “Colori a occhi chiusi – Occhio destro”. “Occhio destro” è una metafora che inquadra questo disco come il primo di una dilogia a cui seguirà un secondo progetto discografico (“l’occhio sinistro”), dal titolo ancora nascosto. L’occhio destro dell’autore, per ragioni autobiografiche dovute a difficoltà di lettura, attiene alla parte metafisica che non mette a fuoco il concreto e intuisce il divenire. L’occhio sinistro vede più nitido, ma meno lontano, ed è lo sguardo della rabbia sociale. È stato insignito del Premio Città di Imperia San Leonardo come Cittadino Emerito. Come scrittore Ripepi pubblica i libri: “Teatro-Canzone, Storia, Artisti, Percorsi”; “Scritti in festa per Eugenio Buonaccorsi”, prefato da Gino Paoli; “La canzone teatrale di Piero Ciampi”, presentato al Premio Tenco, “Il carnet del carnefice”, prefato da Vittorio Coletti; “Eredi del punto su tele di carne”, prefato da Giuseppe Conte; “La luce scalza”, prefato da Mario Stefani. È regista di vari allestimenti e direttore artistico dello Spazio Calvino di Imperia, del Teatro Tommaso Salvini di Pieve di Teco, del Teatro del Mare presso il Museo Navale di Imperia.

c.s.

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