Condividi l'articolo

Il SIAP condivide la posizione unitaria presa a Genova da CGIL-CISL-UIL per stigmatizzare i contenuti inopportuni dell’iniziativa “Aperitivo con lo stalker”. Il Comune di Genova prenda le distanze con i fatti.

Il SIAP (Sindacato appartenenti alla Polizia di Stato) che si riconosce nei valori confederali, condivide e si associa alla puntuale ed opportuna presa di posizione unitaria di CGIL-CISL-UIL mirata a stigmatizzare ogni tipo di coinvolgimento istituzionale in occasione di iniziative pubbliche organizzate per divulgare opinioni ed informazioni fuorvianti in merito a fenomeni sociali che colpiscono attraverso la consumazione di gravi reati le fasce deboli della nostra società.

Dare spazio a posizioni “negazioniste” sui reati che gravitano intorno al “femminicidio” non è accettabile per una categoria come la nostra che, pur afflitta da gravi carenze di personale, è fortemente impegnata sul fronte delle violenze familiari.

Solo qualche giorno fa il SIAP ha denunciato con forza l’esigenza di rafforzare il personale degli uffici che devono ottemperare alle rapide e rigide regole imposte dal cosiddetto “CODICE ROSSO” vista l’enorme quantità di lavoro dovuta all’introduzione di tale novità giuridica e non possiamo certo non intervenire di fronte a chi, utilizzando spazi istituzionali come quelli messi a disposizione del Comune di Genova, punti a sminuire o banalizzare una situazione che, dati alla mano, sta diventando un emergenza sociale in rapida evoluzione.

Per questo auspichiamo che il Comune di Genova e la Presidenza del Municipio IX prenda nettamente e concretamente le distanze da chi, come il blogger Domenico Stasi divulga opinioni del tutto personali su fenomeni sociali che degenerano spesso in gravi reati contro le persone.

Opinioni personali che non devono avere la possibilità di essere veicolate dalle istituzioni pubbliche che collaborano con le forze dell’ordine per prevenire i reati.

c.s.

Resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News

Seguici