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Genova. Required Navigation Performance (RNP), sono apparecchiature elettroniche che consentono agli aerei di seguire un percorso estremamente preciso tra punti nello spazio. I velivoli sono individuati attraverso l’utilizzo di sistemi di navigazione satellitare. Grazie all’affidabilità e alla precisione di questa tecnologia, le nuove rotte, garantiscono una gestione ottimale dei flussi di traffico.

Enav ha pubblicato il 10 settembre 2020 la procedura RNP per la pista 28 progettata per l’Aeroporto di Genova. Il prossimo 8 ottobre sarà operativa la procedura per la pista 10.

Queste procedure satellitari innovative si affiancano a quelle già esistenti di tipo convenzionale, basate su stazioni a terra che comprendono avvicinamento del velivolo attraverso il Radar e le radio assistenze (colloquio tra pilota e torre controllo su frequenze VHF).

«Si tratta di un’ottima notizia non solo per i benefici sull’operatività del nostro scalo – ha spiegato Piero Righi, direttore generale dell’Aeroporto di Genova – favoriranno in particolare le compagnie aeree che potremo quantificare con precisione nei prossimi anni, ma anche perché è il risultato di un metodo di lavoro che ha visto coinvolti enti e amministrazioni con il comune obiettivo di rendere compatibili l’efficienza e la sicurezza delle operazioni di volo con le esigenze di sviluppo delle attività portuali. Proprio il miglioramento dell’efficienza e la compatibilità tra porto e aeroporto sono due dei pilastri del nostro Piano aziendale. Un ringraziamento particolare va a Enav, che ha materialmente progettato, redatto e collaudato le nuove procedure». Con le nuove procedure l’Aeroporto di Genova potrà avere un incremento dell’operatività in determinate circostanze.

La scelta di atterrare in un senso o nell’altro della pista deriva dalle condizioni meteo del momento. In caso di vento da Levante, i flussi di traffico in arrivo e in partenza possono subire delle riduzioni legate alla necessità di garantire la separazione tra gli aeromobili. Grazie alle nuove procedure satellitari queste limitazioni, penalizzanti nei momenti di picco del traffico, verranno meno. Questo si tradurrà in una maggiore efficienza, con una riduzione dei tempi di volo e delle eventuali attese sia per gli aerei in arrivo sia per quelli in partenza. Riducendo i tempi medi di volo e quelli di attesa al suolo, si ridurranno di conseguenza i consumi di carburante e le emissioni di gas a effetto serra. Entrambe le nuove procedure sono state testate in volo grazie all’impiego della flotta aerea Enav di Radiomisure, che impiega quattro moderni aeromobili Piaggio 180 Avanti II, prodotti in Liguria da Piaggio Aerospace.

c.s.

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