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Genova. A partire da oggi, lunedì 19 ottobre i passeggeri in arrivo all’Aeroporto di Genova su voli provenienti da Paesi Bassi e Regno Unito possono richiedere di essere sottoposti a test per Covid-19. Il servizio, reso disponibile dagli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera e dalla Asl 3, è gratuito.

All’arrivo in aeroporto i passeggeri che decideranno di usufruire di questo servizio riceveranno tutte le informazioni sulle modalità di esecuzione e le indicazioni su come raggiungere l’area test (tensostruttura a fianco del terminal passeggeri).

È una procedura molto veloce, nel giro di 20 minuti arriva il risultato del tampone. «Oggi è il primo giorno abbiamo già riscontrato che oltre il 50% dei passeggeri usufruisce di questo servizio, che consente anche di effettuare un controllo sanitario subito. E un ringraziamento alla Regione e alla Sanità Aerea che hanno coordinato il servizio», spiega il direttore generale dell’Aeroporto di Genova, Piero Righi.

TAMPONI OBBLIGATORI PER CHI ARRIVA DA ALCUNI PAESI UE

Alle persone che entrano nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato o transitato in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro:

  • obbligo di presentazione alla compagnia aerea all’atto dell’imbarco (e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli) dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
  • obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto o luogo di confine, ove possibile, oppure entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento e sino alla ricezione dell’esito negativo dello stesso, le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria dimora.

Le persone che nei quattordici giorni antecedenti abbiano soggiornato nei paesi sopra elencati sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.

In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, a isolamento.

PASSEGGERI IN PARTENZA

Alcuni Stati hanno previsto procedure speciali per i viaggiatori in arrivo dall’Italia; si raccomanda di verificare le normative del paese di destinazione. Le informazioni sono reperibili sul sito Viaggiare sicuri.

Ricordiamo che, in ottemperanza all’allegato 15 del DPCM dell’11 giugno 2020, è obbligatorio indossare la mascherina a bordo degli aerei. È inoltre vietato salire a bordo con bagagli a mano di grandi dimensioni. Prima di salire a bordo, i passeggeri devono dichiarare di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 nei due giorni precedenti, prima dell’insorgenza dei sintomi, e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi.

c.s.

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