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Dall’otto al diciotto ottobre a Palazzo Ducale Sala Dogana saranno esposte le opere di Peter Kærgaard Andersen. Un percorso artistico che prende spunto dal racconto “Le conchiglie e il tempo” di Italo Calvino.

Genova. Sala Dogana è uno spazio dedicato alla creatività giovane coordinato dal Comune di Genova nell’ambito di Palazzo Ducale con la partecipazione dell’Accademia Ligustica e dell’Università, con l’intento di agevolare giovani artisti offrendo loro lo spazio ed alcuni servizi, per far conoscere ed evidenziare le varie sensibilità oltre alle aspettative delle nuove generazioni attraverso le arti visive, la musica e altre forme espressive contemporanee.

Sono queste alcune delle motivazioni che hanno spinto il giovane artista Peter Kærgaard Andersen a proporre alcuni dei suo lavori che, in particolare, trattano gli aspetti etico-estetici della globalizzazione, interculturalismo e partecipazione.

Una mostra per, come detto dall’artista, «raccontare come Il pianeta terra sta cambiando. Movimenti veloci e lenti riconfigurano il paesaggio. Il tempo degli esseri viventi è composto da finitudini mentre il tempo stesso si spinge continuamente verso il futuro. Ispirato al racconto cosmicomico di Italo Calvino ‘Le Conchiglie e il Tempo’, il progetto esplora come l’identità, la cultura, la natura, la tecnologia e la storia possono essere immaginate indipendentemente dalla scala temporale umana. Scavando nei paesaggi liguri con un film, un testo e degli arazzi, ‘Shell Time’ mette in scena una poetica di intreccio temporale e multispecie. Specula sulle interconnessioni e sulla coesistenza tra fossili di conchiglie e combustibili fossili, tempo libero in riva al mare ed estinzione delle alghe, patrimonio delle piante e rovine industriali».

Peter Kærgaard Andersen lavora attraverso performance, film e nuovi media con interessi nel paesaggio, appartenenza, eredità e intrecci più che umani. Attualmente è dottorando in Digital Humanities presso l’Università di Genova con un progetto di ricerca artistica sui paesaggi costieri del Mediterraneo. Metodologie basate sul cammino e ricerca d’archivio si combinano con un’estetica umoristica e indeterminata per aprirsi all’incontro tra molteplici assemblaggi temporali e agenzie. Peter è il co-fondatore del duo artistico e di ricerca Jamboy (2013), che lavora sugli aspetti etico-estetici della globalizzazione, interculturalismo, partecipazione e nuovi media. Il suo e il loro lavoro è stato esposto a: Cascina Casottello / Viafarini, Milano (2019) National Center for Cinema, Copenhagen (2018), Vejle Museum of Art, Vejle (2018), Matienschön, Buenos Aires (2017), Prince Gallery, Copenhagen (2016) Museum of Contemporary Art Roskilde, Roskilde (2015); Museo Nazionale dell’Automobile, Torino (2015); Taipei Contemporary Art Center, Taiwan (2014); Kadist Art Foundation, Parigi (2014); Iniziativa Clark House, Mumbai (2013).

Il progetto é supportato dalla Fondazione di Arte Danese e dall’Ambasciata di Danimarca

Shell Time
Sala Dogana Palazzo Ducale piazza Matteotti – Genova
Dall’8.10 al 18.10.2020
Da martedì alla domenica dalle ore 15 alle ore 20

Ingresso libero

Per informazioni: www.genovacreativa.it – FB: Sala Dogana Genova – email: {{email address=}} – tel. 0105573977

c.s.

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