Condividi l'articolo

La vecchia insegna dell’ex Nira è diventata un’opera d’arte donata alla città.

Genova. Dal tetto dell’ex Nira al parco del Museo di Villa Croce, l’insegna Ansaldo cambia veste e torna a proiettare la sua luce. Pensata negli Anni ’80 per la rivalutazione industriale di Genova, dopo la demolizione dell’edificio della Fiera l’insegna è stata recuperata dall’associazione Amixi per l’Arte Contemporanea, che hanno indetto e finanziato un bando per il suo restauro.

Ad aggiudicarsi a gara è stata l’artista Lia Cecchin, che ha dato nuova vita alla vecchia insegna trasformandola in un’opera d’arte, inaugurata questa sera alla presenza del sindaco Marco Bucci, dell’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso, dell’assessore all’Urbanistica e Progetti di Riqualificazione Simonetta Cenci, oltre al main sponsor Allianz.

Una città cancella, l’altra scrive” è il titolo del lavoro di Cecchin, la cui cornice metallica racchiude la scritta neon: “è un momentaccio!

«Una frase che vuol essere un messaggio positivo, che guarda al futuro e invita ad andare avanti» ha commentato l’assessore Grosso, mentre il sindaco Bucci ha ringraziato gli Amixi per il dono alla città, per il costante impegno e «la continuità e fermezza nell’obiettivo della loro missione, che è anche un segno di genovesità».

c.s.

Resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News

Seguici