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L’Altrove riparte con un nuovo progetto e dà appuntamento al 20 novembre.

Genova. Riparte il Teatro Altrove, che si prepara ad accogliere il pubblico nello spazio polivalente di piazza Cambiaso all’interno del palazzo dei Rolli Fattinanti-Cambiaso.

«Un luogo della cultura, nel cuore del quartiere della Maddalena, torna fruibile per la cittadinanza per riprendere più forte di prima il dialogo che si era interrotto prima della pandemia, anche per lavori di adeguamento impianti. Un teatro che riparte è sempre un buon segno, oggi è più che mai un messaggio di fiducia nel futuro, che non può prescindere dalla cultura e dalla creatività. Nel caso delle piccole realtà teatrali, l’impatto sul territorio è ancora più forte: non solo un contenitore di spettacoli, ma anche un punto di incontro, di scambio, di socializzazione – spiega l’assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – I miei sinceri ringraziamenti all’associazione Sarabanda con l’augurio che, anche attraverso la proposta artistica, il teatro diventi un punto di riferimento per i giovani e per tutti coloro che coloro che vorranno vivere la cultura nel centro storico».

«Sono felice di poter riaprire e far rivivere questo meraviglioso spazio, insieme all’amico e partner Diego Dettori e alla cooperativa il Fabbro, con cui lavoreremo per ricondurre anche il mondo culinario a quel valore culturale che caratterizzerà tutte le nostre proposte – dice il direttore di Sarabanda, Boris Vecchio – Anche in questa avventura Sarabanda porterà la propria essenza, fatta di un’esperienza trentennale nel campo dello spettacolo dal vivo, partendo dal nostro territorio per arrivare all’internazionale, collaborando con diverse realtà».

Dalla sinergia tra Sarabanda e Il Fabbro nasce dunque TIQU/Teatro Internazionale di Quartiere, un progetto di respiro internazionale pensato sul territorio e per il territorio. Una commistione tra due realtà diverse ma complementari e da anni attive in centro storico: la cultura e lo spettacolo dal vivo e il mondo della ristorazione, con significativa impronta sociale.

Una trasversalità progettuale che spazierà dai progetti europei volti alla fruizione delle arti e alla promozione territoriale, ai progetti di natura imprenditoriale ma con valenza socio/culturale, con l’obiettivo di creare un polo ricreativo, scegliendo come collante la formazione e il valore della trasmissione. TIQU sarà “un teatro abitato” e inclusivo, capace di creare interazione, tra persone, luoghi e progetti.

Oltre agli spettacoli dal vivo, Sarabanda riserverà uno spazio alle attività di SiRCUS Centro delle Arti del Circo, a cui saranno affiancate altre discipline quali il movimento creativo/danza, il teatro, la musica e la clownerie. L’attività, già in corso da alcuni anni, si articolerà su una programmazione pomeridiana e serale. Non mancheranno proiezioni cinematografiche, workshop, post scuola, eventi.

Un’attenzione particolare verrà dedicata al Circo Sociale, un progetto teso al valore dell’inclusione in piena sintonia con Il Fabbro, il quale lavorerà a un piano di formazione lavoro, con persone provenienti da luoghi e contesti differenti, in un’ottica di valorizzazione delle risorse umane, di cura, dignità e senso di appartenenza.

c.s.

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