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Luca Costi (Confartigianato): «Una misura a tutela delle nostre microimprese e delle scelte consapevoli dei consumatori»

Calzature e abbigliamento made in Italy più tutelati grazie all’entrata in vigore, dal 4 gennaio scorso, delle sanzioni per chi viene meno alla normativa sull’etichettatura. A stabilirlo è il decreto legislativo 190/2017, in base al quale, per chi viola le indicazioni previste dalla direttiva europea 94/11 e dal regolamento europeo 1007/2001, rispettivamente sulle componenti delle calzature e sulle fibre e composizione dei prodotti tessili, sono previste multe dai 200 ai 20 mila euro. Le norme previste dal decreto si applicano a chi produce, importa o distribuisce sul mercato italiano scarpe o prodotti tessili che non riportano sulle etichette dei capi e delle calzature tutte le informazioni previste dalle normative europee.

«Un’importante azione di regolamentazione di una filiera, quella della moda, troppo spesso minacciata e danneggiata dal fenomeno della contraffazione – commenta Luca Costi, segretario di Confartigianato Liguria – L’auspicio è che, supportata da controlli efficaci, questa misura possa portare a risultati concreti a tutela non solo delle nostre micro imprese artigiane e delle loro produzioni di alta qualità, ma anche dei consumatori: leggere un’etichetta chiara, vera e trasparente significa poter scegliere il prodotto in maniera consapevole e informata».

In Liguria sono attive 965 microimprese artigiane del settore della moda (elaborazione Confartigianato Liguria su dati Infocamere): 587 a Genova, 149 a Savona, 125 a Imperia e 104 alla Spezia. Per la maggior parte (420) si tratta di sartorie e stilisti: 242 sul territorio genovese, 66 nel savonese, 63 a Imperia e 49 alla Spezia. Nell’abbigliamento sono attive 227 realtà: 157 a Genova, 30 a Savona, 22 a Imperia e le rimanenti 18 nello spezzino. Il tessile conta 91 microimprese genovesi, 20 microimprese a Savona, altrettante alla Spezia e 16 nell’imperiese, per un totale di 147 realtà. I calzaturieri liguri sono 20: 7 genovesi, 5 savonesi e 4 sia a Imperia, sia alla Spezia.

La moda ligure comprende anche 73 microimprese di pelletteria (46 genovesi, 15 savonesi, 9 a Imperia e 3 alla Spezia), 34 pelliccerie (20 a Genova, 9 a Savona, 3 imperiesi e 2 spezzine), 29 microimprese di calzetterie e accessoristica varia (17 a Genova, 6 alla Spezia, 3 a Savona e altrettante a Imperia) e infine l’occhialeria, con 15 realtà artigiane in regione: 7 a Genova, 5 a Imperia, 2 alla Spezia, una a Savona.

C.S.

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