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Stella. Nella mattinata di ieri, lunedì 10 settembre, giunge una chiamata di aiuto alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Savona: una signora anziana di Stella chiede soccorso perché il marito ha deciso di togliersi la vita, impiccandosi. Immediatamente viene avvisata la Caserma di Stella ed il militare di servizio, preleva un coltello dalla cucina della Caserma e si precipita sul posto.

Non serve dargli troppe spiegazioni su come arrivare, anche se si tratta di un luogo piuttosto isolato, il Carabiniere presta servizio da diverso tempo nel Comune (e nell’Arma) e conosce bene il territorio. Sa che non deve perdere tempo e anziché attendere che giunga la pattuglia a prelevarlo, decide di utilizzare la propria autovettura e correre sul posto. Sa che dovrà attraversare un rivo, perché se seguisse la strada asfaltata potrebbe non arrivare in tempo, così scende dall’auto e corre a perdifiato fino alla casa dei due anziani. Attraverso le sbarre della recinzione vede una scena raggelante: un uomo penzola da un albero e una donna lo sorregge dalle gambe, tentando di evitare che la corda che ha intorno al collo si stringa e glielo porti via. Il cancello è chiuso e il militare allora si arrampica e scavalca la recinzione, finalmente riesce a raggiungere i due anziani, recupera un appoggio su cui salire e grazie al coltello che aveva portato con sé, recide la corda che stava soffocando l’uomo e lo adagia sul terreno, attendendo con l’anziana signora che giungano i sanitari.

Non ci sono i nomi dei protagonisti della vicenda, per la privacy nel caso dei due anziani, per il pudore del militare che ha detto di essere felice di aver salvato una vita e di aver fatto solo il proprio dovere e che qualunque altro Carabiniere si sarebbe comportato come lui. Al militare sono giunti immediatamente i complimenti della scala gerarchica savonese per avere salvato una vita grazie a un encomiabile spirito d’iniziativa.

c.s.

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