Condividi l'articolo

Un’indagine concernente un sodalizio criminale operante nelle province di Savona, Genova, Alessandria e Bergamo.

Savona. Il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Savona, in Alessandria e Novi Ligure (AL), coadiuvati dai colleghi di Novi Ligure, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Ordinario di Alessandria, su richiesta della Procura della Repubblica alessandrina, nei confronti di E. K: e B. R., entrambi 33enni cittadini marocchini, per i reati di traffico di sostanze stupefacenti ed estorsione.

La misura cautelare è scaturita nell’ambito di un’indagine del Nucleo Investigativo Carabinieri di Savona denominata “Souk Express”, concernente un sodalizio criminale operante nelle province di Savona, Genova, Alessandria e Bergamo, formato da cittadini magrebini, dedito al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo hashish e cocaina.

Le partite di droga, provenienti dal Marocco e dalla Spagna, raggiungevano la Liguria mediante il trasporto su gomma, ovvero attraverso l’utilizzo di autoarticolati (per l’hashish) e autovetture attentamente modificate (per il trasporto di cocaina).

Ai vertici della compagine criminale era individuato tal E. S., 37enne marocchino dimorante in Novi Ligure (AL), che operava avvalendosi di fidati sottoposti, incaricati di organizzare i viaggi e reclutare chi doveva effettuare il trasporto dello stupefacente.

SAID era altresì titolare di impresa di import – export di veicoli a Novi Ligure, che nel corso degli anni aveva acquistato diversi mezzi usati, messi in vendita da privati o da concessionarie, utilizzati poi per il trasporto degli stupefacenti.

L’indagine svolta dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Savona, avviata nel 2018 e coordinate inizialmente dalla Procura della Repubblica di Savona e in seguito da quella di Alessandria, ha consentito di rilevare un quadro completo dei sodali e dei mezzi che gli stessi utilizzavano per il trasporto della droga, i soggetti emersi erano peraltro già noti a questo Comando, poiché coinvolti in analoghe attività antidroga e considerati di buona caratura delinquenziale.

Gli accertamenti permettevano di riscontrare come gli indagati avevano esteso il proprio raggio d’azione, oltre che in questo territorio, anche nel Basso Piemonte e in Lombardia, con evidenti finalità volte al consolidamento della propria presenza in queste aree.

La morfologia della provincia di Savona, caratterizzata dalla presenza di porti e snodi stradali (basti pensare ai porti marittimi, all’Autostrada Dei Fiori e alla Torino – Savona, che mediante l’utilizzo di uscite e strade intermedie consentono di raggiungere comodamente anche con mezzi pesanti diverse città del Piemonte), ben si adattava agli scopi e alle esigenze del sodalizio criminoso.

Il monitoraggio dei “movimenti” degli indagati, consentivano al Nucleo Investigativo, in data 28 febbraio 2019, di procedere all’arresto in flagranza di reato di E. S. ed E. K., 33enne marocchino, nel corso di attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti predisposta in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Novi Ligure. Il servizio era stato originato da un’attività di analisi dei movimenti degli indagati, che aveva consentito di individuare l’arrivo nel nostro paese, e più precisamente nella provincia di Alessandria, proveniente dalla Spagna e passando dalla Liguria, di un’ingente partita di droga.

Il rinvenimento di ingenti quantitativi dei due diversi tipi di sostanze stupefacenti, hashish e cocaina, consentiva di comprendere come il gruppo criminale era in grado di rifornirsi, ricollocare e gestire diversi mercati illeciti della Liguria, del Basso Piemonte e della Lombardia.

Alcuni indagati, inoltre, per risolvere alcune problematiche insorte tra di loro, originate da contrasti in seno alla gestione del malaffare, eseguivano vere e proprie aggressioni fisiche ed estorsioni, picchiato e minacciato con coltelli e altri oggetti contundenti i propri clienti in ritardo con i pagamenti per le forniture di droga.

Gli accertamenti eseguiti sulla droga sequestrata dai Laboratori di Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri, certificavano l’ottima qualità della merce, attestando ulteriormente la competenza e la capacità delinquenziale degli indagati:

  • da 90 Kg. di hashish, suddivisi in 880 tavolette, potevano essere ricavate circa 850.000 dosi medie droganti, per un valore complessivo di oltre 5.000.000 euro;
  • da 20 gr. di cocaina, suddividi in 8 involucri, potevano essere ricavate 102 dosi medie droganti, per un valore complessivo di circa 5.000 euro.

Le investigazioni hanno puntualmente riscontrato come il finanziamento, la programmazione, l’organizzazione e la spregiudicatezza con cui era gestito l’illecito mercato della droga, era l’unica attività e fonte di reddito di E.S.e i suoi sodali.

A conclusione dell’attività investigativa sono state segnalate alla competente Autorità Giudiziaria complessivamente 6 persone di origine marocchina, tra i 33 e 39 anni.

In data 3 ottobre 2020, è stata eseguita un ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Alessandria, sottoponendo:

  • E. K., già in carcere ad Alessandria, al divieto di dimora nel territorio del comune di Novi Ligure;
  • B. R. alla custodia cautelare in carcere.

Gli arrestati sono stati entrambi associati al carcere di Alessandria

c.s.

Resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News

Seguici