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Nella mattinata odierna, in Voghera (PV), a conclusione di un’articolata attività d’indagine, militari del Comando Compagnia Carabinieri di Savona, con la collaborazione dell’Arma locale, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale Ordinario di Savona, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di quattro giovani lombardi, di età compresa tra i 19 e i 21 anni, per i reati, in concorso, di lesioni aggravate, tentato furto e violazione di domicilio, consistente in:

  • arresti domiciliari nei confronti di due soggetti;
  • obbligo di presentazione alla P.G. per gli altri due.

L’indagine condotta dal Comando Stazione Carabinieri di Albisola, avviata il 27 giugno scorso a seguito della brutale aggressione nei confronti di un invalido 66enne di Albisola Superiore, ha permesso di ricostruire la dinamica del fatto e definito il ruolo dei cinque indagati (uno dei quali minorenne di anni 17, per cui non è stato emesso alcun provvedimento), per i reati di tentato furto in alcuni stabilimenti balneari, lesioni personali aggravate e violazione di domicilio.

La notte del 27 giugno 2020, i cinque indagati, mentre tentavano di introdursi in alcuni stabilimenti balneari siti lungo la passeggiata Eugenio Montale di Albisola Superiore per commettere dei furti, venivano interrotti da un signore residente nelle immediate vicinanze, che li aveva visti dalla sua abitazione e li aveva redarguiti, provocando la loro brutale reazione, in quanto il suo intervento aveva fatto fallire il loro tentativo di furto.

Gli aggressori, infatti, irritati dall’intervento della vittima, la raggiungevano all’interno del giardino della sua abitazione, scavalcando la recinzione, colpendola violentemente e ripetutamente al volto e sul corpo, per circa 5 minuti, con spinte, pugni, calci e cocci di bottiglia. L’uomo riportava lesioni varie giudicate guaribili in 30 gg..

I Carabinieri della Stazione di Albisola, informati dell’aggressione da parte dei sanitari dell’Ospedale di Savona, iniziavano subito le indagini, che consentivano di ricostruire i fatti, partendo dalla denuncia della persona offesa, dall’analisi delle immagini degli impianti di video sorveglianza e dall’attività di controllo del territorio svolta dagli stessi militari, che permettevano di individuare velocemente i colpevoli all’interno di un gruppo di giovani lombardi in villeggiatura in quei giorni ad Albisola.

I Carabinieri, infatti, analizzando le riprese effettuate dalle telecamere di video sorveglianza, hanno subito riconosciuto nelle immagini le sembianze dei giovani che avevano sottoposto a controllo qualche ora prima (verso le ore 18.00), provenienti con il treno dalla provincia di Pavia.

Una volta rintracciati, i cinque sono stati invitati a recarsi negli uffici della Stazione Carabinieri di Albisola, dove sono stati ripresi dalle telecamere di cui è dotato il Comando. Una accurata comparazione fra queste ultime immagini e quelle riprese dagli impianti di video sorveglianza degli stabilimenti balneari, hanno consentito di confermare con certezza l’identificazione dei responsabili.

La stessa vittima effettuava poi una ricognizione fotografica nel corso della quale riconosceva gli indagati.

c.s.

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