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Bloccati due nuovi pusher marocchini che spacciavano in Viale Pontelungo e nei lungocenta “Trento” e “Dante Alighieri”. Altri due arresti nei confronti di loro connazionali eseguiti su ordine di custodia cautelare per reati di spaccio.

Albenga. Nel quadro di due distinte attività d’indagine di natura tecnica, entrambe condotte dai Carabinieri del N.O.R. di Albenga, sotto la direzione dei Pubblici Ministeri Dr.ssa Chiara Venturi e Dr. Massimiliano Bolla, completati da continui controlli del territorio che da tempo si susseguono nella “Città delle Torri”, nelle ultime ore sono stati raggiunti nuovi risultati operativi dell’Arma ingauna: 4 pusher in arresto di cui 2 in flagranza di reato, 15 consumatori identificati e segnalati alla competente Autorità, 1 consumatore di eroina denunciato a piede libero per detenzione di quantitativi di droga penalmente rilevanti, decine di dosi di cocaina ed eroina tolti dal mercato della droga, documentate centinaia di cessioni nei confronti degli indagati.

Inoltre sei pattuglie, con la collaborazione di tre unità cinofile specializzate del Nucleo Carabinieri di Villanova d’Albenga, e quattro pattuglie “civetta” di militari in borghese della Sezione Operativa, attraverso un fitto sistema di coordinamento e di interconnessione radio, ha reso più efficace la rete dei controlli e del contestuale svolgimento in sicurezza di ogni attività investigativa.

Le operazioni si sono concentrate in viale Pontelungo e sul lungocenta. Da tempo i due arrestati erano nel mirino degli investigatori soprattutto dopo le recenti catture degli altri loro connazionali. Infatti il vuoto lasciato sulla piazza ingauna era stato rapidamente riempito da questo gruppo emergente cui, via via, si erano rivolti i clienti “abituali” privi ormai dei loro “venditori” di fiducia.

La tattica messa in atto dai magrebini era consolidata. Uno si occupava di contattare i clienti e l’altro gli forniva lo stupefacente passandoglielo dal greto del fiume dove si sentivano “intoccabili” e protetti dalla fitta vegetazione. L’astuto stratagemma non è bastato per garantirgli l’impunità.

Dopo due cessioni di eroina effettuate in rapida successione, (una ventina di grammi in tutto), sono stati pedinati e bloccati dai Carabinieri. Uno aveva abbandonato il suo posto di “lavoro” per un breve ristoro in un vicino bar, mentre l’altro è stato raggiunto, senza che si accorgesse di nulla, proprio mentre si nascondeva nel letto del fiume Centa.

Le tre unità cinofile hanno poi ispezionato il circondario confermando le ipotesi degli investigatori, ovvero che proprio nell’area fluviale era accantonato gran parte del narcotico pronto per essere spacciato.

Altri due magrebini sono stati inchiodati alle loro responsabilità dall’ordinanza di custodia cautelare messa dal GIP del Tribunale di Savona Fiorenza Giorgi per una moltitudine di cessioni di cocaina realizzate negli ultimi mesi soprattutto nella zona di viale Pontelungo e via Liguria.

I consumatori della droga invece in parte fermati in viale Pontelungo, altri su lungocenta Trento a bordo delle proprie autovetture, altri in piazza del Popolo, che, pensando di aver scampato i controlli dei Carabinieri in uniforme, si sono trovati quelli in borghese.

Tra gli acquirenti di droga figurano cittadini di Alassio, Albenga, Ceriale, Borghetto Santo Spirito e Pietra Ligure.

Le unità cinofile antidroga con i cani “Bono”, “Pepe” e “Rex”, nel frattempo, operavano a supporto delle perquisizioni sia sulle autovetture fermate che su gli autobus di linea in transito oltre che naturalmente sul letto del fiume Centa.

I militari in uniforme hanno vigilato a piedi fino a tarda notte tutto il centro storico della Città, con loro anche militari e funzionari dell’ispettorato del Lavoro per verificare le regolarità di specifica competenza su alcuni locali etnici e non. Alcuni esercizi in viale Pontelungo sono stati sanzionati amministrativamente dagli Ispettori del Lavoro di Savona per impiego di dipendenti “in nero” e per violazioni in mancate misure di prevenzione al contagio da “Covid-19”.

Sono state controllate oltre 350 persone durante l’intero week end. “Sorvegliate speciali” ancora Piazza Europa, Piazza del Popolo e Piazza Berlinguer.

Alcuni stranieri sono stati accompagnati in caserma per ulteriori accertamenti sulla regolarità della loro posizione sul territorio Italiano e per le necessarie operazioni di fotosegnalamento, che si sono protratte fino a notte inoltrata.

I due spacciatori si trovano rinchiusi nel carcere di Imperia ove hanno raggiunto il loro “soci in affari” arrestati qualche giorno prima sempre dai militari dell’Arma di Albenga.

c.s.

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