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I Carabinieri della Sezione Operativa di Albenga, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Pietra Ligure, hanno arrestato due fratelli marocchini per detenzione e spaccio di stupefacenti.

I due, conosciuti nell’ambiente come “i fratelli della coca” erano da tempo monitorati dai Carabinieri perché sospettati di spacciare grossi quantitativi di droga attraverso una fitta rete di acquirenti tra Finale Ligure ed Albenga. La tecnica utilizzata era quella di restare sempre sullo scooter ed avvicinare i clienti ai quali cedevano la droga direttamente nell’abitacolo della loro macchina.

Erano già incappati nell’indagine “figli del vesuvio” poiché il titolare dell’omonima pizzeria aveva incendiato la loro autovettura proprio a causa di una compravendita di droga andata male.

Ieri sera, dopo una serie di appostamenti, i militari in borghese sono entrati in azione a Pietra Ligure, arrestando A.C. 38 anni mentre spacciava una dose di cocaina ad un giovane del posto. Subito dopo si sono recati nell’abitazione del marocchino a Giustenice ove dopo una approfondita perquisizione con l’aiuto dell’unità cinofila del Nucleo di Villanova d’Albenga, hanno trovato altri 25 grammi di cocaina confezionati in altrettante dosi, materiale per il taglio e il confezionamento e soldi contanti, provento di quanto spacciato fino a quel momento.

Immediatamente altre due pattuglie sono entrate in azione ad Albenga, sul Lungocenta, arrestando l’altro fratello A.C. 42 anni ritenuto responsabile della detenzione in concorso della droga trovata a casa.

I due sono stati condotti in caserma per le operazioni di identificazione e poi rinchiusi nel carcere di Imperia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

È un arresto molto importante perché i due fratelli nell’ultimo periodo avevano movimentato molto stupefacente ed il sequestro dei telefonini dei due permetterà di ricostruire la rete dei loro fornitori e degli acquirenti.

c.s.

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