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“Le risorse per l’assistenza agli anziani non sono state né cancellate né ridotte. La notizia secondo cui i contributi siano stati sospesi è assolutamente falsa. In una realtà come la Liguria, con un’alta percentuale di over 65enni, questa categoria di persone è sempre più al centro delle misure prese dalla Regione. Con i custodi sociali abbiamo messo in campo uno strumento di aiuto importante e quest’anno lo abbiamo migliorato per spendere meglio le risorse disponibili”. L’assessore alla Salute Sonia Viale replica ad Auser e ribadisce che Regione Liguria ha prorogato fino alla fine di novembre le attività dei custodi sociali e del call center regionale dedicato alla tutela e all’assistenza degli anziani. È stato inoltre approvato l’avviso pubblico per proseguire l’attività da dicembre a giugno 2020.

Il servizio fa parte del progetto “Interventi di comunità per l’invecchiamento attivo, la prevenzione e il sostegno alle fragilità degli anziani”, che predispone misure di prossimità e sorveglianza per prevenire situazioni di rischio e di bisogno.

La procedura dell’avviso pubblico è stata introdotta a seguito della necessità di rendere trasparenti le procedure. All’avviso possono partecipare in associazione temporanea di scopo le associazioni di promozione sociale e cooperative private. Il progetto, inoltre, prevede il coinvolgimento dei distretti sanitari proprio per individuare come beneficiari gli anziani in situazioni più critiche non solo dal punto di vista sociale ma sanitario (anziani soli con patologie croniche). È stato confermato sia il servizio di trasporto che di call center.

Oltre alla proroga del servizio per dare continuità è stato appunto approvato l’avviso pubblico per l’assegnazione dei contributi per la prosecuzione del progetto dal 1 dicembre 2019 al 30 giugno 2020, che si rivolge alle cooperative sociali, o a loro consorzi, associazioni di volontariato e di promozione sociale anche raggruppate in associazione temporanea di scopo, iscritte nei registri regionali.

La spesa complessiva prevista è di 1milione e 267mila euro. Il personale dovrà essere adeguatamente formato anche con informazioni di tipo sanitario come per esempio la prenotazione di un esame. Verrà istituita una cabina di regia del progetto composta da rappresentanti designato da Regione Liguria, Alisa, da ogni Conferenza dei Sindaci, dal Forum del Terzo Settore e dagli enti gestori.

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