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Il nuovo anno scolastico sta per suonare la campanella, ma ad Albenga, per il Liceo Giordano Bruno, c’è ancora tanto da fare.

Albenga. Tramontata l’ipotesi di utilizzare il palazzo dell’ex tribunale, le aule concesse, dal Comune, nello storico plesso di piazza San Domenico, anche se esaudiscono in parte un desiderio della preside Simonetta Barile, ne inquietano le giornate per la parziale inagibilità degli stessi locali. Le aule da ripulire e in parte occupate da associazioni e oggetti, un solo bagno agibile da condividere fra studenti: maschi e femmine e professori e il trasloco di banchi, sedie e lavagne, di cui dovrebbe farsi carico la provincia, ancora da effettuarsi. Un inizio “non classificabile”, il palazzo di piazza San Domenico, infatti, risulta anche privo della certificazione di agibilità. Accessibile solo a 100 unità, non idoneo a laboratori, per mancanza delle necessarie uscite di sicurezza, potrà ospitare i corsi ad indirizzo linguistico.

Criticità anche per la sede liceale di Pontelungo, situazione che ha spinto la Barile a chiedere garanzie scritte per tutti gli edifici utilizzati dalla scuola.

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