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Il motociclista ligure, intervistato da Nikon Italia, protagonista di un foto reportage del fotografo Dario Bologna.

Ligure di Imperia, Maurizio Gerini, classe 1985, pilota professionista di Enduro da 10 anni in Italia ed Europa, membro del Solaris Racing Team e reduce dalla sua recente avventura in Dakar, è stato intervistato da Nikon Italia, per la quale ha posato in alcuni scatti – assieme alla sua nuovissima Husqvarna 450 Rally – realizzati dal fotografo Dario Bologna.

Lo sport ha molti punti in comune con la fotografia, sei più per l’istinto o per la tecnica?

«Trovo sia molto difficile rispondere a questa domanda o comunque scegliere nettamente una delle due opzioni. Nei dieci anni di attività da professionista ho avuto modo di affinare la tecnica così da rendere la guida più efficace, guadagnando al contempo sicurezza. È comunque necessario aggiungere che, nelle condizioni ordinarie dell’enduro, l’elemento che differenzia i buoni piloti dai campioni è la capacità d’improvvisazione! In base al mio carattere: scelgo quindi l’istinto.»

Quanto lo sport ha cambiato la tua vita?

«Al di là del percorso che ho seguito con la moto, credo che la passione per lo sport in generale risieda nel DNA di ognuno di noi. Essere diventato un pilota professionista non significa soltanto la realizzazione di un sogno ma la possibilità di praticare attività sempre differenti. Mi alleno molto in bicicletta, corro spesso ed amo il kayak. Tutto questo mi ha permesso di conoscere moltissime persone, scoprire posti e paesaggi altrimenti sconosciuti.»

Che importanza ha la fotografia nel vostro sport?

«Ogni singola fotografia è per me la testimonianza indelebile di un preciso istante che si collega al ricordo di molte emozioni provate durante una gara, un allenamento o più semplicemente una giornata qualsiasi. Come spesso accade attraverso questo mezzo, si riesce ad esaltare un dettaglio, una particolare prodezza che potrà diventare un ricordo o un potente mezzo di comunicazione.»

Raccontaci di una fotografia che rappresenti la tua vita

«Da quando mi sono avvicinato al mondo della Dakar, ho avuto modo di prendere parte a diverse gare nel deserto. Lì ho trovato un contesto in cui tutto è differente rispetto a quanto fossi precedentemente abituato. Mi sono piaciute le immense vastità degli spazi capaci di farmi sentire infinitamente piccolo ed il misto di sensazioni che spaziano tra la voglia di scoprire e la paura che sempre serpeggia latente! Oggi, che ho da poco concluso la mia prima partecipazione alla Dakar, ho avuto la soddisfazione di vedermi immortalato nel bel mezzo delle rosse dune mentre guido deciso sulla rotta giusta! Che esperienza meravigliosa!»

L’intervista completa, con tutti i dettagli tecnici relativi all’attrezzatura utilizzata da Dario Bologna, autore di questi fantastici scatti, è visibile sul sito ) di Nikon Italia.

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