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Dal ciclismo al volley senza dimenticare l’atletica.

«Vorrei, ma non posso. Vorrei, e magari possiamo». Sono i ragionamenti, scrutando i soldi a disposizione, che negli ultimi mesi stanno facendo diversi amministratori ed esperti del settore turistico desiderosi di riportare nella Riviera di Ponente il grande sport che, va detto, latita da qualche anno dalle nostre parti. Qualcosa appunto si sta muovendo per non lasciare ad altre zone, Adriatico in primis, il monopolio dei grandi eventi. Ecco allora che, anche se non ancora divulgate ci sono bozze per portare negli impianti del Ponente il grande sport.

Di sicuro il ciclismo, che per ora vive unicamente sul Trofeo Laigueglia, potrebbe tornare ai fasti di un tempo. Nel 2020, come da noi anticipato, tornerà la Montecarlo-Alassio, questa volta per Professionisti.

Ma novità ci sono anche nel mondo della pallavolo perché la Riviera di Ponente vuole tornare ad avere un ruolo centrale, soprattutto per la Nazionale femminile. Ecco allora che da alcune settimane è in corso una trattativa per portare ad Alassio e Loano la Nazionale femminile prima dei campionati del mondo di ottobre. L’idea sarebbe quella di un paio di amichevoli da giocare al Palaravizza, probabilmente con avversarie di spicco come Russia e Turchia.

L’atletica, grazie all’impegno di appassionati come Marco Mura, cercherà di portare nel savonese le grandi promesse, o ormai certezze, della Nazionale azzurra in vista degli Europei.

E poi l’ippica perché, sotto la guida dell’amministratore delegato Simone Lippi, sono in corso preparativi per un paio di grandi serate all’Ippodromo dei Fiori.

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