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L’opera cinematografica è stata tra l’altro recentemente anche inserita tra gli eventi collaterali previsti dalla “Mostra Internazionale del Cinema di Venezia” del 2013.

Dopo le pregresse esperienze positive in provincia, mercoledì 24 gennaio, presso il Liceo scientifico, classico e sportivo M.L. King di Genova, diretto dal Dirigente Scolastico Arch. Gianfranco Spaccini, sarà nuovamente proiettato il film “Young Europe” del regista Matteo Vicino.

Si tratta del primo film al mondo realizzato con la collaborazione di un ufficio della Polizia di Stato e, per questo, rappresenta un’operazione dall’alto contenuto sociale con messaggi incentrati sulla sicurezza e sulla legalità, considerando che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani.

Il film in questione, che tratta tematiche circa la sicurezza stradale, cofinanziato dalla Commissione Europea, Direzione Generale Energia e Trasporti, nell’ambito del Progetto ICARUS (acronimo di “Inter-Cultural Approaches for Road Users Safety” ), ha visto la Polizia Stradale capofila in Europa nell’intraprendere una ricerca scientifica che ha coinvolto 17 Paesi, e la contestuale creazione di un manuale tradotto in tutte le lingue europee, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma e la collaborazione della Fondazione ANIA per la sicurezza stradale;

Il progetto si prefigurava che alla crescente armonizzazione delle regole della circolazione stradale in Europa, realizzata grazie all’opera della Commissione e degli altri organi comunitari, potesse corrispondere:

  • un comune sentire;

  • un linguaggio unico-europeo sulla sicurezza stradale;

  • un’omogeneità nella formazione di tutti i giovani dell’Unione.

Girato in 4 Paesi Europei (Italia, Francia, Irlanda, Slovenia), racconta le storie di diversi ragazzi, accomunate dalla triste esperienza dell’incidente stradale, che cambia per sempre le loro vite. Federico, in Italia, è diviso tra il modello di un padre poliziotto e un amico trentacinquenne che non è cresciuto; Josephine, in Francia, è una ragazza di diciotto anni dedita all’uso sporadico di droghe, ossessionata dai social network e da ogni tentazione derivata dalla sua natura ribelle; Julian è un diciassettenne di Dublino che ha una storia con una coetanea, ma subisce il fascino della sua lettrice di spagnolo, avvenente ma pericolosa.

La sicurezza stradale costituisce quindi il filo conduttore del film, che vuol far riflettere su come i comportamenti imprudenti, l’eccessiva spregiudicatezza o la scarsa valutazione delle circostanze sfocino troppo spesso in incidenti stradali, molti dei quali, purtroppo, mortali. Il filo rosso delle emozioni e degli errori sulla strada che legano le varie vicende vuole far riflettere i giovani, al fine di sviluppare il loro senso critico, ma rappresenta anche un monito al mondo degli adulti perché spesso non offrono un buon esempio da imitare nella guida.

In particolare, questa proiezione si è inserita in un circuito d’iniziative accomunate dal tema dell’educazione stradale che ha coinvolto, in modo esponenziale, la Polizia Stradale di Genova con la sua presenza nelle scuole in un confronto con numerosi studenti della Provincia.

La proiezione del film sarà preceduta da un incontro con gli studenti sui temi della sicurezza stradale a cura del personale della Sezione Polizia Stradale di Genova.

c.s.

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