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Stavano tentando di introdurre in Italia un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente.

Al valico autostradale di Ventimiglia i finanzieri hanno arrestato due corrieri della droga che, alla guida di un camion, stavano tentando di introdurre in Italia un considerevole quantitativo di sostanza stupefacente.

Al confine di Stato i controlli dei mezzi e delle persone in ingresso nel territorio dello Stato sono continui, proprio per intercettare i traffici illeciti. Nel corso di uno di questi servizi, generalmente coordinati con personale in divisa e con personale in borghese per intercettare eventuali “staffette” dei trafficanti, di prima mattina i militari hanno fermato un autoarticolato proveniente dalla Spagna a bordo del quale viaggiavano due romeni con cittadinanza spagnola.

Dopo le domande di rito, i preliminari controlli hanno chiarito che il mezzo viaggiava praticamente senza merce se non per pochi pallets di legno, peraltro vuoti.

A questo punto i militari, non convinti dalle spiegazioni fornite dai due autisti e, soprattutto, dall’anti-economicità del viaggio, hanno messo in campo le unità cinofile CALLY e TACA.

Un rapido giro esterno e subito CALLY e TACA hanno mostrato un forte interesse per il semirimorchio e soprattutto per i pallets accatastativi dentro, attorno ai quali i cani hanno cominciato a grattare. A quel punto è stato facile scoprirvi occultati quattro scatoloni che, una volta aperti, hanno mostrato il loro contenuto: 40 involucri di cellophane sottovuoto contenenti oltre 42 kg di marijuana che sono stati sequestrati insieme

Le Fiamme Gialle hanno quindi sequestrato lo stupefacente e l’automezzo. I due autisti sono stati arrestati in flagranza del reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e condotti in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

c.s.

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