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Fondamentali sono state le segnalazioni dei cittadini che hanno contribuito a fornire un valido supporto ai Carabinieri.

Continua frenetico l’impegno dei militari dell’Arma dei Carabinieri che stamattina, hanno messo a segno un altro importante colpo allo spaccio di droga attraverso due distinte operazioni di servizio. La prima condotta dai Carabinieri della Stazione di Borghetto Santo Spirito, i quali hanno scoperto un piccolo laboratorio per la coltivazione e la lavorazione di sostanze stupefacenti.

Presso l’abitazione di un di 35 analbenganese ni, incensurato e residente a Borghetto Santo Spirito il quale è stato trovato in possesso di oltre 30 grammi di hashish confezionata in più dosi, due bilancini di precisione, confezioni di semi di marijuana e una serra completa di lampade, trituratori, umidificatori e manuali per la coltivazione della cannabis all’interno del soggiorno. Il soggetto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e rinchiuso nelle camere di sicurezza della Compagnia di Albenga in attesa di essere giudicato per rito direttissimo domattina presso il Tribunale di Savona.

Sempre nel corso della mattina i Carabinieri della Stazione di Ceriale, nell’ambito di un’operazione antidroga messa in atto in quel territorio hanno arrestato due cittadini marocchini, di 38 e 26 anni, entrambi pregiudicati e ben noti ai militari dell’Arma. I due pusher sono stati fermati a bordo di un’autovettura dopo che avevano ceduto in concorso ad un acquirente (che verrà segnalato all’Autorità Prefettizia) una dose di cocaina. L’attività di monitoraggio dei militari della Stazione Cerialese ha consentito di accertare lo smercio e di sequestrare oltre 1000 euro in contanti nella disponibilità degli arrestati. La perquisizione dell’abitazione in cui dimoravano ha permesso poi di sequestrare bilancini di precisione e tutto il materiale per il confezionamento in dosi della polvere bianca.

Fondamentali sono state le segnalazioni dei cittadini che hanno contribuito a fornire un valido supporto ai Carabinieri per i movimenti sospetti vicino le proprie abitazioni. Domani, anche i pusher “cerialesi” dovranno rispondere del reato di spaccio in rito direttissimo davanti il Tribunale di Savona.

Prosegue la sinergica azione di contrasto condotta dai militari dell’Arma Carabinieri.

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